Il segreto del vero lusso raccontato da Coco Chanel e da Totò

Tempo di lettura: 4 minuti

Regalare un gioiello è sempre stato un modo per trasmettere stima, amore e bellezza.

Solo pochi sanno che fino alla prima metà del Novecento esisteva un rigido galateo del gioiello.

Ad esempio era sconsigliato indossare i diamanti durante il giorno e mai prima dei 40 anni, così come le perle erano fuori luogo se abbinate ad un outfit informale.

Se oggi alcuni dettami sono ormai sorpassati, ci sono indicazioni che perdurano nel tempo ed affondano le radici in un’attitudine innata, di quelle che o ce l’hai o non ce l’hai.

Mi riferisco al buon gusto, che quasi sempre va a braccetto con madama la misura.

Nel galateo del gioiello degli anni Duemila naturalezza e semplicità sono le regole base da seguire.

O, meglio, dovrebbero esserlo.

Il condizionale è d’obbligo perché spesso ci imbattiamo in donne bardate di gioielli di ogni tipo dalla testa ai piedi, che ci manca solo il puntale per fare l’albero di Natale.


- Non sembra, ma là sotto c'è una signora elegante e raffinata -

Oppure capita di vederne altre che sfoggiano gioielli così enormi, chiassosi e appariscenti, che invece di donare loro un tocco di stile le trasformano nelle madrine della “Sagra del Pacchiano e del Kitsch” e le fanno assomigliare a quei lampadari anni ‘70 con le gocce pendenti di cristallo.

E che dire di quelle griffatissime vetrine di alcune gioiellerie del centro? Oro dappertutto, in quantità industriale da far impallidire pure la Maria dei Miracoli in processione.

E poi smeraldoni grossi come chicchi d’uva incastonati in montature ridondanti e vistose.

Medaglioni delle dimensioni di una noce di cocco intarsiati di topazi, zaffiri, rubini, punto e punto e virgola perché “adbundandum in adbundandis” come direbbe Totò.


- Un portagioie da borsetta molto minimale (giusto il minimo indispensabile) - 

E tu te ne stai lì, con la faccia del “bohhhh” e lo sguardo a forma di punto interrogativo a riflettere sul fatto che, sì, magari saranno pure dei gioielli particolari, che non passano inosservati e in vetrina hanno il loro perché.

In vetrina, appunto.

Ecco, molti pensano che quello sia il lusso.

Il lusso, però, è ben altra cosa. "E’ l’opposto della volgarità", diceva Coco Chanel.

Il vero lusso non è nell’ostentazione, bensì nella discrezione. Il vero lusso è nell’eleganza e nella raffinatezza di compiere un gesto di valore - mai banale e mai scontato - in grado di stupire chi ami.

Che si tratti di scegliere un diamante puro, già perfetto di suo e che non ha bisogno di montature vistose per sprigionare tutta la sua bellezza, oppure che si tratti di scegliere una residenza d’epoca per la tua prossima fuga romantica.

In entrambi i casi, tu avresti comunque la sensibilità e il buon gusto di fare la scelta migliore.

Proprio perché sei una persona che sa distinguere il lusso discreto e raffinato da quello ostentato e pacchiano, sarai certamente in grado di cogliere la purezza e il fascino unico dei castelli e delle dimore storiche della nostra esclusiva collezione.

Piccoli, inestimabili ‘gioielli’ che abbiamo selezionato con cura, uno ad uno, tra quelle eccellenza che hanno superato il rigoroso Protocollo di Certificazione di Residenze d'Epoca, che include fino a 150 Controlli di Qualità.


- Questi sono i Marchi che identificano le migliori dimore storiche d'Italia -

L’estremo rigore con il quale ogni anno apriamo le porte del nostro circuito solo a poche eccellenze è lo scrigno che custodisce la nostra promessa.

La promessa che tu riuscirai a stupire la persona che ami regalandole la magia di un’esperienza memorabile nelle dimore storiche più affascinanti del mondo.

Fortezze medievali, ville settecentesche e residenze d’epoca uniche, esclusive e di grande pregio che non hanno bisogno di alcuna ‘montatura eccentrica e vistosa’ per irradiare il loro fascino e il loro valore.

Se vuoi varcare la loro soglia da protagonista, ricordati di pronunciare le 6 Parole Magiche: "Vi ho visto su Residenze d'Epoca". E’ un semplice gesto che ti qualificherà subito agli occhi dei proprietari delle nostre dimore storiche e ti permetterà di godere dello stesso trattamento di riguardo riservato solo ai nostri migliori ospiti.


Condividi subito questo articolo
×
Sogni un matrimonio perfetto in grado di accendere stupore e meraviglia negli occhi dei tuoi invitati?
9.402 COPPIE DI SPOSI RIVELANO IL SEGRETO PER RENDERE MEMORABILE IL TUO RICEVIMENTO DI NOZZE
Inserisci qui sotto la tua migliore email e scarica subito GRATIS il report WEDDING WOW!
SI, fornisco il consenso al trattamento dei dati personali in base al Regolamento UE 679/2016 (GDPR) (Privacy Policy)

Articoli correlati

 

Solo 1 su 100 ottiene la Corona d'Oro


Il "Protocollo di Certificazione Residenze d'Epoca" prevede fino a 150 Controlli di Qualità, 10 fasi di verifica e 3 mesi di valutazione. In virtù di questo rigore, finora solo il 0.6% delle dimore storiche candidate ha ottenuto il rilascio del Marchio Residenze d'Epoca e l'assegnazione di una Corona d'Oro, entrando di diritto nella collezione delle migliori dimore storiche d'Italia.

Scopri perché